In un loft luminoso il designer crea uno spazio dove sono ammesse le contaminazioni artistiche
C’è un po’ di tutto nel nuovo loft milanese di Tommaso Spinzi, appena inaugurato. Di origini comasche, ha trascorso molti anni tra la Svizzera e gli Stati Uniti, facendo base poi per poco meno di un decennio a Melbourne, in Australia. Da lì, la decisione - presa non molti mesi fa di tornare in Italia - e basarsi in quella che sempre più, a livello internazionale, è la capitale del design. Proprio per questo Spinzi Design, la sua nuova "casa" è uno spazio aperto alla città, un laboratorio in fieri, ma anche un racconto visulale e materico delle esperienze del giovane designer, affascinato da sempre dai motori e amante dell’arte.
Ed è proprio a Milano, in via Giuseppe Regaldi 6, che Tommaso Spinzi ha trovato il posto ideale dove spingere ulteriormente la propria ricerca estetica, un ambiente dove accogliere anche nuove connessioni tra arte, musica e design. Si tratta di un loft luminoso composto da due ambienti principali: un primo spazio/galleria dove pezzi storici di design comunicano con opere d'arte, elementi di arredo disegnati da Tommaso Spinzi e oggetti accuratamente selezionati per costruire un nuovo approccio allo styling; nella seconda parte vive lo studio, cuore pulsante dell'attività del designer e del suo team. Qui nascono i progetti firmati Spinzi Design.
Per progettare il futuro, però, c’è bisogno di aprire le porte ai makers contemporanei. Ecco allora che approda nel loft la prima ospite-artista, Ilaria Franza, il cui compito principale è quello di contaminare gli oggetti preesistenti del loft con le sue opere.
L’installazione di Ilaria Franza è stata realizzata nell’angolo più caro del designer, quello in cui è riposta una Porsche 911. "I motori sono da sempre una mia passione e fanno parte del mio mondo, mi piace creare progetti sorprendenti inserendo magari una moto vintage all'interno di un interior, mantenendo sempre un approccio artistico." afferma Spinzi.
Fanno da eco anche una poltrona ispirata al mondo delle auto americane anni ‘60 e un trittico di arredi che rappresentano una vera e propria dichiarazione d’amore a Milano, un’idea progettuale che fonde pezzi vintage con il ceppo milanese, la pietra locale con cui Tommaso sta realizzando pezzi tailor-made.
Questo ritorno alle origini vuole essere un primo passo per la realizzazione di un progetto di ampio respiro che possa favorire una contaminazione innovativa tra i diversi ambienti del design.
Non è tutto: in preparazione c'è un programma intenso e interessante con un calendario di eventi e appuntamenti.